giovedì 15 marzo 2012

Il computer con Android grande come una Pendrive.

Tempo fa vi ho parlato del PC più piccolo del mondo, nato dall'inventiva di David Braben per fornire uno strumento economico ed accessibile a tutti coloro che non possano permettersi il benessere tecnologico dei paesi industrializzati, aprendo cosi la strada ad un progetto umanitario per la fornitura di questi supporti come utile strumento per l'istruzione dei bambini nei paesi in via di sviluppo.


Questo progetto però oltre ad aprire le porte ad opere di beneficenza ha anche aperto gli occhi alla aziende che hanno deciso di usare l'idea di Braben per produrre e mettere in vendita PC ultra-tascabili, ed ecco che a circa un'anno dalla progettazione del Mini PC la norvegese FXI Technologies ha deciso di avviare la campagna di preordini per il suo Cotton Candy.


Il Cotton Candy è un mini PC tascabile poco più grande di una pendrive USB, che ci consente di avere un piccolo computer da portare con noi con la possibilità di attaccarlo ad un monitor dovunque ci troviamo per poterne sfruttare le numerose caratteristiche che sono:

- Sistema operativo Android Ice Cream Sandwich 4.0 oppure Ubuntu Linux per ARM
- Processore ARM Cortex A9 con frequenza di 1,2 GHz
- Chip grafico Quad Core ARM Mali-400MP 
- RAM 1GB
- Supporto fino a 64 GB di memoria tramite microSD
- Supporto a risoluzioni video 480p/720p/1080p nei formati MPEG4-SP/H.263/H.264 AVC/MPEG-2/VC1
- Supporto audio nei formati MP3, AAC, AAC+, Real Audio
- Supporto a formati immagine di tipo JPG, GIF, BMP, PNG
- Connessioni USB 2.0 e HDMI 1.3 con audio
- Connettività Wireless 802.11 b/g/n
- Bluetooth 2.1 + EDR

Oltre ai formati supportati possiamo comunque aggiungerne altri tramite codecs di terze parti compatibili con Android od Ubuntu e installare le applicazioni che ci servono, come facciamo regolarmente su PC o Smartphone.

Tutto quello che vi ho elencato sarà possibile averlo alla cifra di 189,90€, questo prezzo si discosta molto dal progetto originale che prevedeva un'economicità del prodotto per inserirlo in contesti di economia precaria per spingerne l'informatizzazione, ma si sa le aziende devono avere un profitto e giustamente il prezzo sarà frutto di considerazioni effettuate prima di metterlo in vendita, vedremo se varrà la pena acquistare questo prodotto quando sarà in commercio per testarne le reali capacità.

Saluti S. 


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